La canna e il vento, poesia di Sherko Bekas
La canna e il vento
Non era mai accaduto.
gli alberi erano tutti innamorati
di una canna
una cannuccia sottile
che amava invece il vento,
il vento che porta la pioggia.
Cosi il boschetto l’aveva ripudiata.
La canna innamorata
rispose <per me questo va bene>.
Voi, state pure tutti da una parte,
che dall’altra c’è il vento della pioggia.
Cosi vuole il mio cuore.
Il boschetto, offeso,
sentenziò la morte
per quell’innamorata dagli occhi di rugiada.
Chiamò il picchio dal becco forte,
e il picchio colpì nel cuore
tre, quattro, cinque volte
nel cuore della piccola canna.
Da quel giorno
la canna innamorata divenne un flauto
e da quel giorno
le ferite degli amanti
parlano con le dita del vento
e cantano,
ovunque nel mondo,
da quel giorno.
Sherko Bekas
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